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Oceano Caraibi 2014 | vincenzo ameglio

Oceano Caraibi 2014

Crociera Caraibi Oceano - Costa Mediterranea - dal 14/03/2014 al 06/04/2014

Giorno 1: Point A Pitre (Guadalupa) - venerdì 14 marzo 2014

Air Berlin Boeing 737-700 D-AHXD

Partenza da Milano Malpensa alle ore 6:30 (in orario) con volo AirBerlin e scalo a Düsseldorf per cambio aereo con destinazione Point A Pitre. Arrivo alle 15:00 circa ora locale a Guadalupa e trasferimento in pullman al porto per l'imbarco sulla Costa Mediterranea...grosso vantaggio, i bagagli imbarcati a Milano Malpensa li abbiamo trovati direttamente in cabina! Partenza della nave alle ore 24:00 destinazione Antigua (135 miglia marine).



Giorno 2: Antigua (Antille) - sabato 15 marzo 2014

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Arrivo ad Antigua alle ore 12:00.  Antigua è un'isola delle Piccole Antille, appartenente allo stato di Antigua e Barbuda. Ha una superficie di 280 km² ed una popolazione di circa 45.000 abitanti. La capitale dell'isola è Saint John's, che è anche la capitale nazionale. Insieme ad altri crocieristi preso un taxi a 6 posti (20 $ p.p. compreso il rientro in porto) che ci ha fatto conoscere alcuni posti panoramici dell'isola per poi lasciarci in delle più belle spiagge: Jolly Beach...pensate che in totale ad Antigua sono 365...una per ogni giorno dell'anno! (Lettino + ombrellone 10 $). Il comandante della Mediterranea è Mauro Bellomo e pare che a bordo la stragrande maggioranza siano tedeschi, seguiti da francesi, spagnoli ed italiani (circa 350). Partenza della Costa Mediterranea alle ore 18:00 destinazione Grenada (431 miglia marine)

Giorno 3: Navigazione - domenica 16 marzo 2014

Nel secondo giorno di crociera abbiamo navigato con rotte meridionali nel Mar dei Caraibi a velocità basse. Siamo passati a distanze oltre le 12 miglia dalle isole di Martinica verso mezzogiorno, St.Lucia nel pomeriggio e St.Vincent in serata verso le ore 21:00. Questo gruppo di isole, insieme a Grenada e alle Grenadines (arcipelago esteso da nord a sud compreso tra St.Vincent e Grenada) fanno parte delle Windwards Island, letteralmente "isole di sopravento".

Giorno 4: Grenada (Antille) - lunedì 17 marzo 2014

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Arrivo alle ore 8:00 a Grenada. La chiamano "l'isola delle spezie" e in effetti ne esistono di tantissime qualità che vengono messe in vendita nei vari mercatini che trovi quasi dappertutto...il clima è tropicale e la temperatura media annuale è di 27 C. Grazie agli ottimi consigli di Francesco, che ringrazio caldamente, abbiamo preso un taxi collettivo ( 20 $ p.p.A/R - 6 persone) che ci ha portato prima alle spettacolari cascate Annandale (ingresso 2 $ p.p.) immerse in una vegetazione foltissima ricca di piante e fiori tropicali, poi al parco Grand Etang (ingresso 2 $ p.p.) con la vista dell'omonimo lago insediato nel cratere di un antico vulcano, in seguito al Fort Frederick (ingresso 2 $ p.p.) risalente alla fine del XVIII secolo che proteggeva la parte orientale del porto e da cui si gode un'ottima vista di St. George's, e infine alla spiaggia Grand Anse Bay per un bel tuffo nel mar dei dei Caraibi! (Lettino 5 $ sotto la palma). Partenza per Barbados alle ore 18:00 (147 miglia marine).

Giorno 5: Barbados (Antille) - martedì 18 marzo 2014

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Arrivo alle ore 8:00 a Barbados con attracco della nave nel porto di Bridgetown. Il nome di questo stato delle Antille fu coniato dall'esploratore portoghese Pedro A. Campos che chiamó l'isola Os Barbados (i barbuti) ispirandosi agli alberi da ficus che vi crescevano e le cui lunghe radici aeree sembravano barbe! Barbados è fra le più belle isole caraibiche che ha mantenuto lo stile coloniale inglese. All'uscita dal porto abbiamo contrattato con i soliti taxisti per farci portare in una spiaggia in cui era possibile effettuare anche tramite un imbarcazione lo snorkeling con le tartarughe...bene detto, fatto...il solerte taxista, molto bravo anche a cantare pezzi di Elvis Presley e Frank Sinatra, ci ha portato a Paynes Bay, (lettino sotto le palme 5 $) una splendida spiaggia con mare turchese da cui abbiamo preso una piccola imbarcazione che, prima ci ha portato sopra un relitto di una barca in cui erano presenti tantissimi pesci colorati e poi nel punto in cui abbiamo incontrato le tartarughe...è stata una bellissima esperienza soprattutto con il contatto ravvicinato con questi simpaticissimi animali. Alle ore 12:00 ci siamo fatti accompagnare a Carlisle Bay dove abbiamo pranzato a base di freschissime aragoste al rinomato ristorante, Lobster Alive ( 40,00 € p.p.) 

(Costo taxi 15 $ p.p. A/R - costo barca 20 $ p.p.)

Infine siamo rientrati verso la nave passando per il centro di Barbados dove si puó ammirare la splendida Trafalgar Square con la statua di Horatio Nelson, proprio come quella di Londra. Partenza alle ore 20:00 per St.Lucia (122 miglia marine).

Giorno 6: St.Lucia (Antille) - mercoledì 19 marzo 2014 (festa di tutti i papà)

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Arrivo alle ore 8:00 a St. Lucia, una delle più belle isole delle Piccole Antille. Discesa veloce dalla nave, tra i primi, e contrattazione con i taxi per il giro dell'isola e spiaggia. Raggiunto l'accordo, con il taxi collettivo (30 $ p.p. A/R) siamo partiti verso la parte sud-ovest dell'isola attraversando zone stupende con fitta vegetazione tropicale. In prossimità di punti panoramici abbiamo scattato bellissime foto ai Pitons, due vulcani a picco sul mare ricchi di vegetazione e molto caratteristici. Proseguendo abbiamo attraversato alcuni villaggi di pescatori, le cittadine di Canaries e Soufriere fino a giungere a Sulphur Springs (ingresso 8 $ p.p.) dove abbiamo ammirato i caratteristici crateri ribollenti di fango con temperature che superano abbondantemente i 100 gradi C. Infine il taxista ci ha portato in una delle spiagge più rinomate dell'isola, Marigot Bay, un fiordo che termina in una baia rotonda circondata da palme e mangrovie…spettacolare! Da dove lascia il taxi bisogna poi prendere un piccolo traghetto che con 2 $ p.p. A/R ti porta su questa bellissima spiaggia. Alle ore 18:00 partenza per Martinica (139 miglia marine).

Giorno 7: Martinica (Antille) - giovedì 20 marzo 2014 

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Arrivo alle ore 8:00 nel porto di Fort de France a Martinica nelle Antille Francesi, situata nel cuore dell'arcipelago dei Caraibi. Martinica è anche chiamata l'isola dei fiori, non per niente è ricca di foreste tropicali e piante esotiche. In questo periodo siamo nella stagione secca e le temperature si aggirano tra i 28 e 29 gradi. Discesa dalla nave alle 8:15 e formato gruppo di 8 persone per il taxi collettivo. Contrattato 35 € p.p. A/R e partenza per il tour dell'isola con meta  finale la spiaggia. Ci siamo diretti verso il nord dell'isola e come prima tappa è stata la chiesa di Balata, una riproduzione in miniatura della basilica del Sacre Coeur di Parigi, da cui si poteva ammirare anche uno stupendo panorama di Fort de France. Il nostro viaggio è proseguito lungo la strada della foresta pluviale con una immancabile sosta alle bellissime cascate di Saut Gendarme immerse in una vegetazione tropicale fantastica. Poi ci siamo diretti alla distilleria di rhum DEPAZ dove abbiamo anche potuto assistere al processo di produzione del rhum, considerando che ha una "denominazione di origine controllata" solo ed esclusivamente per quello prodotto in Martinica. Abbiamo poi proseguito per Saint Pierre ad osservare alcune rovine rimaste dopo l'eruzione del vulcano nel 1902. Infine circa un ora di sosta in una spiaggia di Anse Turin con sabbia di origine vulcanica, scura, e mare cristallino...bagno d'obbligo! Partenza alle ore 20:00 per Guadalupa (126 miglia marine).

Giorno 8: Guadalupa (Antille) - venerdì 21 marzo 2014

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Arrivo della nave alle ore 8:00 del 21/03 nel porto di Point A Pitre. Guadalupa, dipartimento francese d'oltremare, fa parte delle Antille francesi e vista dall'alto, sembra una grande farfalla, le cui ali, Grande Terre e Basse Terre, sono divise da un braccio di mare da spiagge candide e incontaminate.  Sempre in otto prendiamo un taxi collettivo (30 € p.p. A/R) che ci fa fare un giro dell'isola, portandoci a vedere le numerose piantagioni di mais, ananas, canna da zucchero che si trovano un pò dappertutto lunga la strada che ci conduce verso il parco nazionale della Guadalupa in Basse Terre. Qui ci fermiamo ad ammirare una delle tante cascate disseminate nell'isola, Cascade Aux Ecrevisses, immerse in uno stupendo scenario di piante tropicali dalle lussureggiante vegetazione. Visto il gran caldo decidiamo di farci portare portare alla spiaggia di Saint Anne in prossimità del club Mediterranee. La spiaggia, libera, è contornata da uno scenario tra i più belli di quelli caraibici con enormi palme che sfiorano il mare multicolore, con acqua limpida e cristallina...Abbiamo potuto vedere anche alcuni iguana che si crogiolavano al sole e logicamente scattare foto a gogo…partenza alle ore 23:00 per St.Maarten (180 miglia marine).

Giorno 9: St.Maarten (Antille) - sabato 22 marzo 2014

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Oggi 22/03 la Mediterranea è arrivata alle ore 12:00 a St. Maarten ( Philsburg)...un isola caratteristica che la rende un luogo unico al mondo: metà olandese e quindi chiamata Sint Maarten con casette simili a quelle dell'Amsterdam del 1600, e l'altra metà francese dal nome St. Maarten of Tours. Il confine tra queste due realtà è appena percettibile e si può ricondurre al monumento che si trova tra Union Road e Bellevue, il resto sono spiagge, gioia di vivere e rispetto per gli ospiti. Scendiamo dalla nave alle 12:00 e visto che siamo in dieci decidiamo con un taxi multiplo di andare a Ilet Pinel, una piccola isola a nord di St. Maarten ( 16 $ p.p. A/R). Il taxi ci ha portato sino in una baia chiamata Cul de Sac nella parte francese dell'isola, e da lì abbiamo preso una barca che con 10 $ p.p. A/R ci ha portati in 10 minuti sull'isoletta...piccolissima spiaggia poco frequentata e fantastico mare…alle 23:00 la Costa Mediterranea parte per Tortola (91 miglia marine).

Giorno 10: Tortola (Isole Vergini) - domenica 23 marzo 2014

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Oggi arrivo in prima mattinata della nave a Tortola, isola montuosa e di origine vulcanica, appartenente alle British Virgin Island. E' la più grande e la più popolata dell'arcipelago e su di essa è situata la capitale Road Town. Sempre con il solito gruppo di dieci persone abbiamo deciso di andare in  completa autonomia a Virgin Gorda. Il molo da cui partono i ferryes per raggiungere Virgin Gorda si trova a circa 15 minuti di cammino a piedi, uscendo dalla zona portuale e puntando sempre sulla sinistra. Ci sono diversi orari per le partenze e il ritorno e questi ultimi sono esposti direttamente in biglietteria...infatti oggi che è festivo hanno aggiunto un traghetto di ritorno alle ore 14:45; ideale per il rientro in nave previsto alle ore 16:30. Il costo totale del biglietto A/R compreso il taxi collettivo che porta all'ingresso del parco The Baths National Park con le spiagge  Bath/Devil's Bay, è di 34 $ p.p. (traghetto della compagnia Speedy's). L'ingresso al parco è costato 3 $ p. p. e le spiagge si raggiungono attraverso un percorso suggestivo tra rocce e giganteschi massi con l'aiuto di corde e scale in legno...assolutamente in sicurezza e senza nessuna difficoltà. Posso assicurarvi che lo spettacolo che ci si trova di fronte ha lasciato tutti a bocca aperta...spiagge attorniate da massi giganteschi e mare con acqua tra le più cristalline dei Caraibi!! Dimenticavo di dire che i tempi di percorrenza si possono così riassumere: porto-imbarco ferry: 15 min;  Tortola-Virgin Gorda: 35/40 min di ferry; Molo VG-The Baths: 10 min taxi collettivo; alla spiaggia Devil's Bay ( la più distante) circa 25/30 min. Alle ore 17:00 Costa Mediterranea parte per St.Kitts (130 miglia marine).

Giorno 11: St. Kitts (Antille) - lunedì 24 marzo 2014

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Arrivo a St.Kitts (Basseterre) alle ore 8:00, composta dalle isole gemelle di St.Kitts & Nevis. St.Kitts è il diminutivo di di St.Christopher, nome con il quale venne battezzata nel 1493 da Cristoforo Colombo, il primo europeo a sbarcarvi. Nevis deriva invece dalla cultura spagnola e significa neve perchè la cima della montagna che domina questa parte dell'isola, era sempre ricoperta da una coltre di nuvole bianche come la neve. Nel 1623 vennero colonizzate dagli inglesi per poi raggiungere l'indipendenza nel 1983. L'eredità coloniale è testimoniata da numerosi elementi: la regina Elisabetta II è tuttora il capo di stato del paese, il sistema giuridico è basato sulla common law, la lingua ufficiale è l'inglese e sono membri del Commonwealth. Scesi dalla nave contrattato per un taxi multiplo e spiaggia a 40 $ p.p. (solite 10 persone). Partenza da Basseterre verso il nord dell'isola e prima tappa a Wingfield Estate dove sorgono le rovine di una antica fabbrica di zucchero, proprietà originariamente appartenuta ad un trisavolo del presidente americano Thomas Jefferson. Proseguendo verso nord abbiamo visitato Caribelle Batik dove abbiamo ammirato l'arte locale della trasformazione del cotone Sea Island in incredibili tessuti batik, grazie ad una dimostrazione manuale da parte di due artisti pittorici. Questo posto è situato su un terreno ampio e curatissimo e comprende un paradiso botanico di circa 5 ettari. Proseguendo sempre verso nord abbiamo visitato la fortezza St.George (ingresso 10 $ p.p.) nel parco nazionale di Brimstone Hill; questa magnifica e imponente fortezza è nota come la Gibilterra delle Indie Occidentali ed aveva il compito di proteggere gli interessi britannici in questa parte dei Caraibi. Oggi patrimonio dell'Unesco, architettonicamente rappresenta un omaggio alle capacità dell'ingegneria militare britannica e del lavoro degli schiavi africani. Da lì abbiamo ammirato una vista mozzafiato sul parco e sulle isole limitrofe.  Poi ci siamo diretti a sud attraversando la zona residenziale di Frigate Bay, nella parte orientale e asciutta dell'isola, dove sorgono diversi alberghi di lusso e abitazioni dai tratti tipicamente caraibici. Abbiamo anche attraversato una zona panoramica in cui la terraferma si assottiglia a tal punto da poter ammirare le onde increspate della costa atlantica e le acque tranquille del mar dei Caraibi. Percorrendo una bellissima strada tra colline sinuose, laghetti salati e panorami stupendi, siamo giunti a Cockleshell Beach, una bella spiaggia per poter fare un bagno rinfrescante e crogiolarsi al sole ( lettino 5 $ e ombrellone free). Partenza alle ore 17:00 per Roseau (143 miglia marine).

Giorno 12: Roseau (Dominica) - martedì 25 marzo 2014

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Purtroppo ultima isola prima del graduale rientro verso Savona della Costa Mediterranea; arrivo a Roseau alle ore 8:00. Dominica è un isola di lingua inglese dell'arcipelago di Windward Island e si trova tra le isole francesi di Guadalupa e Martinica. La sua struttura montagnosa ha preservato una macchia di foresta pluviale rigogliosa e ricchissima di specie vegetali e animali, che vivono tra salti d'acqua straordinariamente belli e fiumi ricchi di anse immerse in una vegetazione lussureggiante. La capitale è Roseau e il nome Dominica deriva dal giorno in cui fu scoperta da Cristoforo Colombo, una domenica datata 3 novembre 1493. Discesi dalla nave appena in porto in prima mattinata, solita contrattazione con taxista per il giro dell'isola e spiaggia (30 $ p.p A/R). Partenza verso le ore 8:20 attraversando la cittadina di Roseau e la valle di Springfield con bellissime vedute panoramiche delle scogliere e numerose piantagioni ricche di alberi da frutta: mango, banana, avocado, caffè e cacao, per giungere alla Piscina di Smeraldo, situata nel parco nazionale Trois Pitons (entrata 5 $ p.p.). Immersa nel cuore della foresta pluviale, si tratta di un incantevole stagno sovrastato da cascate alte circa 15 m. Poi il nostro taxista ci ha portato nella spiaggia di Mero Beach, con sabbia scura di tipo vulcanico, le cui acque poco cristalline ci hanno un pò deluso...Dopo la sosta in spiaggia ci dirigiamo verso le cascate Trafalgar. Dopo aver camminato per circa 15 minuti all'interno della foresta pluviale, siamo giunti al cospetto di queste maestose cascate in uno dei luoghi più straordinari e prestigiosi dei Caraibi! (ingresso 5 $ p.p.). Al rientro verso la nave abbiamo anche potuto ammirare il giardino botanico di Roseau, che ospita oltre ad alcune piante esotiche caratteristiche dell'isola, anche i rari uccelli simbolo nazionale di Dominica, i pappagalli "Sisserou" e "Jaco". Si può anche ammirare un vecchio pullman schiacciato da una vecchia sequoia durante l'ultimo uragano abbattutosi sull'isola. Bellissimo tour e triste rientro in nave ormai destinata al ritorno in Italia. Partenza alle ore 18:00 direzione St.Cruz de Tenerife (2656 miglia marine) con l'attraversata dell'Oceano Atlantico.

Giorni 13-14-15-16-17-18: Navigazione - da mercoledì 26 a lunedì 31 marzo 2014

La navigazione viene effettuata con rotta Nord-Est e il giorno 29 marzo è stato attraversato da sud a nord il parallelo denominato "Tropico del Cancro"; in questa occasione è stato rilasciato in cabina anche un attestato che ne certifica il passaggio. Questo parallelo segna l'uscita (o l'ingresso se si procede con rotte meridionali) dalle zone equatoriali.

Giorno 19: St.Cruz de Tenerife (Canarie)- martedì 1 aprile 2014

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Attracco della nave alle ore 8:30. Santa Cruz è un comune spagnolo situato nella comunità autonoma delle Canarie, capitale dell'isola di Tenerife e della provincia omonima. Insieme con Las Palmas de Gran Canaria è capitale della comunità autonoma canarina, ed è sede del parlamento locale. Si trova vicino alla città di San Cristobal de La Laguna e insieme formano la più grande area urbana nelle Canarie (400.000 abitanti). Decidiamo anche qui con il "fai da te" e con 2 taxi ( 37 € A/R p.p.) iniziamo, appena sbarcati, il giro dell'isola. Il nostro viaggio inizia dal porto e prosegue verso la Laguna, direzione la Esperanza sino ad arrivare al Parco Nazionale del Teide, un vulcano la cui cima è la più alta della Spagna (3718 m).  Su queste spianate (canadas) a causa del paesaggio arido e quasi lunare, sono stati girati molti film di genere fantastico, tra cui il pianeta delle scimmie. Purtroppo peró a causa delle nuvole che stazionano quasi perennemente sul vulcano, si sono potuti ammirare solo parzialmente questi scenari spettacolari. Siamo poi scesi verso la valle dell'Orotava, fondata da alcune famiglie facoltose che abitavano l'isola nel XV secolo. Qui abbiamo visitato la celebre Casa de los Balcones, tipico esempio di nobile dimora Canaria, con splendidi balconi in legno di pino intarsiati a mano. Il nostro taxista di nome Antonio, ci ha poi piacevolmente sorpreso portandoci in una tipica osteria ad assaggiare uno spuntino a base di pesce, patate e ottima salsa leggermente piccante innaffiato da ottimo vino locale, tutto offerto da lui! Abbiamo poi proseguito verso Puerto de la Cruz che rappresenta la principale località turistica nella parte settentrionale dell'isola. Originariamente un villaggio di pescatori oggi famosa per le sue bellezze naturali e per le piscine del "Lago Martianez", un capolavoro dell'architetto Cesar Manrique. Non è mancata una breve sosta per ammirare la casa dove ha abitato la celebre scrittrice Agatha Christie. Infine breve sosta in un supermercato locale dove, visto i prezzi, ci siamo sbizzarriti a comprare creme all'aloe e altro! Dopo questa intensa giornata siamo ritornati in nave veramente soddisfatti grazie anche alla cortesia e alla competenza dei nostri bravissimi taxisti...mancia strameritata!! Alle 17:00 la Costa Mediterranea parte per Gibilterra (726 miglia marine).

Giorno 20: Navigazione - mercoledì 2 aprile 2014

Direzione con rotta Nord-Est nell'Oceano Atlantico verso Gibilterra.

Giorno 21: Gibilterra - giovedì 3 aprile 2014

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Arrivo della Mediterranea a Gibilterra alle ore 12:00. Questo fazzolettino di terra di poco più di 6 Km quadrati, rappresenta un importante nodo strategico per il controllo dello stretto e soprattutto dell'imbocco nel Mediterraneo. A tutt'oggi conta poco più di 30.000 abitanti e risente ancora dell'influenza inglese, ma come in tutti i porti ad altissima densità di traffico, la sua popolazione rivela anche una maggioranza spagnola con numerose presenze di origine genovese, marocchina, maltese ed araba. Anche qui una volta a terra, contrattato con taxi collettivo (25 € p.p.) e inizio del tour...attraverso strade impervie che si arrampicano tra le rocce e da cui si gode un panorama fantastico, siamo giunti alle grotte di St. Michel che ora vengono adibite a naturale auditorium per concerti e spettacoli. Uno spettacolo di stalagtiti e stalagmiti in uno impressionante scenario naturale. Abbiamo poi proseguito fermandoci in una zona caratteristica per la presenza delle scimmie in completa libertà, divertendoci a vedere la loro scaltrezza nel rubare dalle mani il cibo a turisti ignari e spaventati! Poi il nostro tour è proseguito con la visita alle Gallerie del Grande Assedio, un sistema di gallerie e cunicoli scavati nella roccia dai britannici per difendersi dagli invasori nel periodo 1779-83. Infine la nostra escursione è terminata in prossimità della centralissima Main Street, ricca di negozi in cui si possono trovare moltissimi articoli in porto franco. Alle ore 18:00 la nave è ripartita per Marsiglia (700 miglia marine) dove giungerà dopo un giorno di navigazione.

Giorno 22: Navigazione - venerdì 4 aprile 2014

Navigazione per tutto il giorno con rotta Nord-Est. In tarda mattinata abbiamo lasciato sempre a sinistra Capo Palos e più tardi Capo la Nao. Verso le 17:30 a dritta in lontananza l'isola di Ibiza e proseguendo nel mare delle Baleari in serata sono apparse a sinistra le luci della Catalogna e di Barcellona.

Giorno 23: Marsiglia - sabato 5 aprile 2014

La nave ha attraccato a Marsiglia alle ore 13:00, ultimo porto prima dell'arrivo a Savona; situata ad un altitudine di 12 m sul livello del mare, Marsiglia è la più grande città della Francia meridionale ed è il primo porto della Francia stessa. Affacciata sul mar Mediterraneo ed in particolare sul golfo del Leone, la città e i suoi dintorni godono dei benefici del clima mediterraneo. Con il solito gruppo siamo scesi subito andando verso i taxi e prenotandone due per il vecchio porto (5 € p.p.). Arrivati lì abbiamo chiesto per la fermata del bus n. 60 che con 1,80 € p.p. (biglietto valido per 1 ora su qualsiasi linea) ci ha portati fino alla basilica di Notre Dame de la Garde, da cui si gode uno stupendo panorama sia del vecchio porto che della città di Marsiglia. Dopo circa tre quarti d'ora siamo ritornati con lo stesso bus, ma con direzione opposta, verso la Canebiere, la celebre via dello shopping. Abbiamo anche visitato la chiesa di San Vincenzo de Paoli meglio conosciuta con il nome di "l'Eglise des Reformes".Dopo le solite compere tra cui il famoso sapone di Marsiglia, siamo ritornati alla nave con un taxi collettivo (3,75 € p.p.) visto che purtroppo la partenza era prevista per le ore 18:00! Partenza puntuale della nave in direzione Savona (202 miglia marine) e crociera FINITA!

Giorno 24: Savona - domenica 6 aprile 2014

Arrivo alle ore 9:00 e solite procedure di sbarco a secondo del colore delle etichette applicate la sera prima alle valigie. Dopo aver salutato gli amici con cui abbiamo condiviso questa splendida crociera, ciascuno ha proseguito con mezzi propri o di trasporto alle proprie abitazioni…alla prossima!!


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