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Alaska Cruise 2013 | vincenzo ameglio


Crociera "7 night Alaska Hubbard Glacier Cruise"- Celebrity Century - dal 21/07/2013 al 28/07/2013

Giorno 1: Vancouver (Canada) - Sabato 20 luglio 2013

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Dopo avere trascorso l'intera giornata in trasferimenti aerei (MI - NY - YVR) siamo finalmente giunti a Vancouver alle ore 23:30 ( 9 ore di differenza in meno dall'Italia) e tramite taxi abbiamo raggiunto l'hotel Sheraton Wall Centre dove la compagnia Celebrity Cruise ci aveva riservato una camera per trascorrere la nottata in attesa dell'imbarco. Con grande stupore ci vediamo assegnare una mega suite al 23° piano (quasi più grande di casa mia, con doppia camera da letto, doppi servizi, cucina, studio, ecc…), da cui si è potuto ammirare lo splendido skyline di Vancouver sia di notte che di giorno. Città costiera della provincia canadese della Columbia Britannica, è annoverata fra le tre città nel mondo in cui si vive meglio. Culturalmente e artisticamente molto vivace, ultimamente è stata scelta come location di film e serie televisive americane. Vanta anche la Chinatown più ordinata del mondo, infatti gli immigrati cinesi non si sono stabiliti in quartieri preesistenti, ma in costruzioni fatte ad hoc, in tipico stile orientale. L'immenso parco Stanley Park comprende oltre 400 ettari di riserva naturale, ricco di giganteschi cedri ed abeti, prati, laghetti e piste per escursioni in bicicletta o a piedi.

 Giorno 2: Vancouver (Canada) - Domenica 21 luglio 2013

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Dopo una notte quasi insonne per via del fuso orario, sveglia presto e giro panoramico a piedi in Burrard Street in quanto l'imbarco era previsto dalle 11:30 alle 15:00. Nel pacchetto prenotato dall'Italia era incluso un buono per usufruire di qualsiasi tipo di taxi per il trasferimento al Canada Place, edificio particolare con le sue "vele bianche" e terminal per le navi da crociera. L'imbarco sulla Century, a parte il controllo fiscale e rigoroso della polizia canadese di frontiera, è stato sorprendentemente veloce anche in virtù del fatto che avevo già compilato il check-in on line. Consegna della SeaPass, possibilità una volta a bordo di pranzare all'Islands Cafè in attesa della preparazione della cabina e primo impatto più che positivo (nelle considerazioni finali i giudizi). Partenza della nave in perfetto orario e, prima della partenza, esercitazione di emergenza con ritrovo (senza giubbotti salvagente) nei punti di riunione indicati nella SeaPass, nel nostro caso il Celebrity Teather, con dimostrazione da parte dell'equipaggio delle principali operazione per il corretto uso del giubbotto di salvataggio.

Giorno 3: Inside Passage - Lunedì 22 luglio 2013

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Giorno di navigazione attraverso lo straordinario percorso denominato "Inside Passage" lungo il quale si possono ammirare moltissime piccole e grandi isole ricoperte di fittissime foreste verdi che proteggono la costa dalle intemperie dell'oceano Pacifico. Il tempo non è stato molto clemente e abbiamo attraversato punti con fitte nubi e pioggia scrosciante…fortunatamente per tutti gli altri giorni della crociera abbiamo alternato sole e nuvole ma non abbiamo più visto la pioggia!


Giorno 4: Icy Strait Point (Alaska) - Martedì 23 luglio 2013

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Arrivo alle ore 15:00 e nave ferma in rada e discesa usufruendo dei tender. Icy Strait Point letteralmente significa "lo stretto ghiacciato" e si trova a circa un miglio e mezzo dalla cittadina di Hoonah, il più grande insediamento della popolazione nativa Tlingit in tutta l'Alaska. Grazie alla costruzione di un nuovo porto, accoglie sempre più navi da crociera che vengono qui per scoprire la sua natura selvaggia. Dopo essere scesi con il tender, ci siamo imbarcati su di una piccola imbarcazione del luogo per una magnifica esperienza: l'avvistamento delle balene nelle acque di Point Adolphus, che si riuniscono qui ogni estate per via delle acque ricche e nutrienti di minuscoli gamberetti di cui ne sono ghiotte…pensare che molte di loro hanno affrontato viaggi lunghissimi per giungere qui, rifocillarsi e poi ripartire per traversate oceaniche. Ne abbiamo avvistate una decina e devo dire che l'emozione è stata tantissima vederle affiorare in superficie, respirare emettendo il tipico soffio e poi immergersi maestosamente con un repentino colpo di coda. Giornata indimenticabile!

Giorno 5: Ghiacciaio Hubbard (Alaska) - Mercoledì 24 luglio 2013

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Dopo aver attraversato la Yakutat Bay la Century si è avvicinata il più possibile (ghiaccio e correnti marine permettendo), meno di un miglio, al ghiacciaio Hubbard che è il più lungo fiume di ghiaccio del Nord America e uno dei più attivi in Alaska. E' stato un vero e proprio spettacolo della natura e le emozioni non sono mancate quando enormi pezzi di ghiaccio sono caduti in acqua provocando un suono meraviglioso anticamente chiamato "tuono bianco" dalle popolazioni Tlingit. Anche questa giornata memorabile…


Giorno 6: Juneau (Alaska) - Giovedì 25 luglio 2013

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Arrivo alle ore 7:30 e a causa dell'acqua bassa la Century si è dovuta fermare in rada e quindi anche qui la discesa è stata effettuata tramite tender. Juneau sorge su una sorta di pianoro tra le ripide e innevate cime Juneau e Roberts e il Gastineau Channel che offre un movimentato lungomare. Come grandezza è la terza città dell'Alaska e capitale della stessa, il cui nome deriva dal cercatore d'oro Joe Juneau, scopritore di una vena aurifera nella zona, verso la fine del XIX secolo. Qui abbiamo deciso di effettuare l'escursione "Tracy Arm Fjord e Glacier Explorer"; il fiordo Tracy Arm è una profonda insenatura che permette di addentrarsi per svariati kilometri nel territorio incontaminato dell'Alaska. A bordo di una veloce imbarcazione abbiamo percorso il fiordo constatando che gli unici suoni udibili erano i richiami degli uccelli e lo scricchiolio dei ghiacci che lambivano l'imbarcazione. Dopo esserci fermati a pochi metri da una cascata naturale, siamo in giunti in prossimità del ghiacciaio Sawyer  ad ammirare questo spettacolo della natura. Abbiamo potuto ammirare anche diverse foche adagiate comodamente su lastre di ghiaccio galleggianti e durante il percorso a ritroso abbiamo avvistato le aquile dalla testa completamente bianca e simpatiche orche che giocavano con i loro piccoli…meraviglioso!

Giorno 7: Ketchikan (Alaska) - Venerdì 26 luglio 2013

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Arrivo in porto alle ore 14:00; questa cittadina situata alla frontiera meridionale dell'Alaska è conosciuta in quanto facente parte del famoso Inside Passage, una via navigabile che utilizza i canali della costa sud-orientale per raggiungere Vancouver, passando tra una miriade di isole e isolotti. Ed è proprio su di un isola che si trova questa splendida cittadina di cultura prevalentemente amerinda; qui si ha la più alta concentrazione di indiani tlingit, haida e tsimshian dell'Alaska. Può vantare la più grande collezione di totem del mondo ed una selezione di musei e di centri culturali che mettono in evidenza le danze, le sculture e diversi oggetti autoctoni. Tramite un baracchino situato appena dopo l'uscita dal porto abbiamo prenotato un escursione "City Tour" con bus caratteristico per  Ketchikan. Preciso che questi baracchini che propongono svariate escursioni sono presenti nella maggior parte degli scali in Alaska e i prezzi sono decisamente inferiori a quelli proposti direttamente dalla nave. Interessante il Saxman Park con diversi totem che raffigurano ognuno una storia diversa, la casa di Dolly Arthur nella caratteristica Creek Street, ora divenuta museo in memoria del quartiere a luci rosse di una volta e la funicolare, una sorta di ascensore trasversale, che porta in cima alla collina da cui ammirare uno splendido panorama.

Giorno 8: Inside Passage (Alaska) - Sabato 27 luglio 2013

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Giorno di navigazione a ritroso attraverso questo straordinario percorso da godere passeggiando sui vari ponti della nave, da cui ammirare paesaggi incantevoli con frequenti avvistamenti di balene, aquile dalla testa bianca, foche e altre meraviglie della natura.




Giorno 9: Vancouver (Canada) - Domenica 28 luglio 2013

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Forse il giorno più triste che sancisce la fine di una memorabile crociera. Arrivo a Vancouver alle ore 7:00 e inizio delle procedure di sbarco. Anche in questo caso le valigie sono state poste fuori dalla cabina entro le ore 23:00 del giorno precedente allo sbarco. Visto che il volo di rientro era in tarda serata abbiamo deciso di effettuare un ultima escursione con tour della città di Vancouver, nelle sue zone più famose come Stanley Park, English Bay, Gastown, Chinatown, Granville Island e visita finale all'Acquario.



Considerazioni finali

CABINA N.8019: mia moglie ed io abbiamo scelto una cabina interna in considerazione del fatto che l'abbiamo utilizzata solo per dormire e cambiarci. Situata a prua, al ponte 8 non ha presentato particolari problemi anche in considerazione del fatto che il mare non è mai stato mosso. Abbastanza spaziosa ed efficaciemente strutturata per quanto riguarda gli spazi per vestiti, maglie, ecc. Pulizia e accomodamento nella norma e cioccolatini ogni sera sui guanciali. Pigiami piegati normalmente a differenza di altre navi in cui si possono trovare aggiustati in composizioni ornamentali.

RISTORAZIONE: di tipo internazionale e per tutti i gusti. All'Islands Cafè, un ristorante a buffet di tipo informale, si può trovare una grande varietà di cibi diversi da scegliere ad ogni pasto; addirittura alla sera viene dedicata una zona al SUSHI. A colazione si ha una vasta scelta di stili, inglese, americano, asiatico, e poi omelette, cialde, frittelle, frutta fresca e sciroppata, yogurt, cereali, ecc. Durante il pranzo si può trovare una stazione di pasta (a noi italiani tanto cara!) una stazione di panini riempiti con i propri gusti, arrosti, insalate, zuppe, formaggi, pane, prodotti asiatici, giapponesi, e tantissimi dolci. Al Poolside Grill (in prossimità delle piscine) hamburger, hot dog, patatine, insalate dalle 11:30 alle 18:00. Praticamente in qualsiasi ora della giornata e anche in tarda serata è possibile trovare qualcosa da mangiare. Aperti 24 ore i dispenser del caffè, tè e bibite (limonata, tè freddo, aranciata, ecc.). Il Grand Restaurant, elegante e raffinato, oltre ai normali due turni di cena (18:00 e 20:30) permette di scegliere di cenare all'ora desiderata prenotando tramite il Celebrity Select Dining. La colazione standard include frittelle, uova, pane tostato, frutta, ecc. mentre a cena vengono prentati due menù, quello di sinistra rimane uguale per tutti i giorni mentre quello di destra offre di sera in sera una scelta diversa per antipasti, zuppe/insalate, pasta, carne, pesce, ecc. Fra i vari cibi si segnalano ostriche, aragosta, salmone, brasati, agnello, ecc. I dessert vengono serviti dopo la scelta su menù a parte e comprendono tiramisu, torta al cioccolato, cream brulee, ecc. Memorabile il Brunch (commistione tra colazione e pranzo) paragonabile al Buffet Magnifico ormai quasi scomparso dalle navi Costa.

LINGUA: la lingua parlata è esclusivamente l'inglese sia per gli annunci che tutti gli spettacoli e intrattenimenti di bordo. Il Today si può trovare in francese, tedesco e spagnolo ma non in italiano. Alla Reception comunque abbiamo trovato una ragazza dell'est di nome Elena, che parlava benissimo l'italiano e a cui ci siamo rivolti in caso di necessità.

SPETTACOLI: bellissimi gli spettacoli a teatro con riproduzioni di Broadway, interpretati magistralmente da ballerini e cantanti. Per il resto, commedie, talk show, spettacoli di magia non si sono potuti apprezzare al meglio per via della lingua.

INTERATTIVITA': La TV interattiva in camera ha più funzioni: si può navigare in internet, vedere i canali tv per lo più americani, vedere i film a pagamento, controllare il resoconto delle spese di bordo, prenotare escursioni e altre cose. Per chi possiede un laptop o smartphone c'è la possibilità di navigare in internet tramite il WiFi della nave con tariffe non troppo esose.(QUI le tariffe aggiornate a luglio 2013)

CONDIZIONI NAVE: nel complesso la Century non dimostra gli anni che ha visto che le condizioni sono quasi ottime anche se è una delle navi più vecchie della flotta Celebrity Cruise. Nella prossima primavera è prevista una fermata per una ristrutturazione in un bacino di carenaggio non ancora noto. Maniacale da parte degli addetti la pulizia costante delle mani degli ospiti durante gli accessi alla ristorazione, per evitare problemi del famigerato Norovirus.




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