La decisione è stata presa il giorno 13 giugno 2013 durante il vertice romano tra Maurizio Lupi, ministro per le infrastrutture e trasporti, Andrea Orlando, ministro dell'ambiente, il Governatore del Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, con il presidente dell'autorità portuale, Paolo Costa, il comandante delle Capitanerie di porto, ammiraglio Felice Angrisano e Clia (Cruise Lines International Association) Europe. Quest'ultima è l'associazione che rappresenta i maggiori player europei del settore e conta, tra i suoi membri, 30 operatori crocieristici e 34 società marittime associate, ed ha espresso soddisfazione per l'esito del tavolo di confronto.
Entro il 25 luglio 2013 dovranno essere presentati progetti alternativi da prendere in esame. Probabilmente le grandi navi continueranno a transitare ma solo ed unicamente con le modalità che saranno ritenute compatibili con la salvaguardia dell'ambiente lagunare.
Le ipotesi su cui si punterà saranno quella del comune di portare la navi a Marghera e quella dell'autorità portuale di scavare il canale Contorta-Sant'Angelo per far entrare le navi dalla bocca di porto di Malamocco e portarle alla Marittima. A questo punto il suggestivo passaggio davanti a San Marco, che offriva ai crocieristi uno spettacolo fantastico, difficilmente potrà ripetersi se verrà concretizzato quanto previsto!