Il problema dell'inquinamento delle navi da crociera parte da Venezia e si estende anche in America. Infatti dal 2015 entro il confine di 200 miglia nautiche intorno agli Stati Uniti e le coste canadesi (ECA), il combustibile da impiegare per l'alimentazione dei motori, dovrà essere a basso tenore di zolfo, cioè non contenerne più del 0,1%; attualmente le navi che operano nella zona ECA devono usare combustibili che contengano al massimo l'1% di zolfo.
E' da considerare che questo combustibile è difficile da reperire e ha un costo decisamente più elevato che andrebbe ad influire sulle tariffe delle attuali crociere verso Bermuda, Bahamas e Caraibi, sino a circa 140 $ per passeggero. Si nota quindi che i requisiti richiesti dall'ECA avranno un impatto significativo per numerose crociere e quindi obbligheranno le compagnie a rivedere itinerari e tempistiche.
Alcune compagnie come Royal Caribbean e Carnival stanno studiando l'eventuale impiego di nuove tecnologie alternative sulla depurazione dei gas di scarico per rientrare nei parametri previsti nel 2015.
Certo che sulle compagnie graveranno nuovi costi di gestione che si ripercuoteranno inevitabilmente sui noi crocieristi!